lunedì 25 aprile 2011

I Cinque Tibetani, il segreto del benessere

La pratica dei Cinque Tibetani, lanciata nel 1939 da Peter Kelder, non teme d'invecchiare, anzi, si diffonde di casa in casa grazie a opinion leaders celebri e ai passaparola. Uno degli opinion leaders più importanti è certamente lo stilista del cachemire Brunello Cucinelli, che quando ha scoperto questa pratica sei anni fa ha deciso di comprare 500 copie del volume-guida per condividerne con gli amici gli effetti benefici.

«Il primo dono l'ho fatto a Ludovico Einaudi - racconta -: dopo qualche mese mi ha ringraziato dicendo che grazie a me aveva fatto una stagione di concerti in piena forma». Per Cucinelli, sportivo da sempre, in realtà, è stata una riscoperta.

«Conoscevo già qualche esercizio imparato da ragazzo facendo arti marziali. Poi a 50 anni, riordinando la libreria, ho ritrovato il libro di Peter Kelder ("I cinque tibetani", Edizioni Mediterranee, ndr). Mi sono incuriosito. Anche perché avevo visto uno spettacolo teatrale a Spoleto di monaci tibetani che dimostravano molta elasticità fisica rispetto all'età che avevano».

Il volume, piuttosto snello, illustra i «Tibetani» (si parla di cinque esercizi, ma sarebbero sei, il sesto per allontanare il desiderio sessuale) e raccoglie le testimonianze, entusiaste, di chi praticandoli ne ha tratto dei benefici. Lo stesso Cucinelli racconta di prodigiose conquiste: «Ho recuperato 0,25 gradi di vista di vista, mi sono tornati un po' di capelli, sono più vigoroso da un punto di vista fisico e anche mentale. Ogni giorno nuoto un'ora e gioco a calcetto ma - racconta - la differenza in termini di benessere l'ho sentita da quando pratico i Cinque Tibetani».

Ma di cosa si tratta esattamente? «Non sono posizioni yoga, non sono neppure semplici esercizi ginnici, piuttosto è un piccolo rito, una sorta di ginnastica fatta con spiritualità : si consiglia infatti di tenere gli occhi chiusi, per raggiungere un certo livello di concentrazione».

Il punto è che i movimenti suggeriti producono un'accelerazione del metabolismo, massaggiano gli organi interni e aiutano a depurarsi dalle tossine. La bella notizia è che la porta d'ingresso alla giovinezza è aperta a tutti. I Cinque Tibetani sono di facile esecuzione, consultando il libro-guida o cercando in Internet si trovano le istruzioni per fare i movimenti in modo corretti.

L'importante è ritagliarsi uno spazio di 15, 20 minuti nel corso della giornata, non necessariamente di mattina, mettersi a piedi scalzi, srotolare il tappetino. E poi, insistere nel tempo, per ottenere, gradualmente, dei risultati.

«Meglio iniziare con sei, sette minuti - suggerisce Cucinelli - eseguendo gli esercizi lentamente: dopo un mese la vita cambia. Si trova vigorosità, le gambe diventano più robuste, le braccia più forti, il fisico diventa più elastico. Il beneficio è così grande ed evidente che non si vuole più smettere».http://www.style.it

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