venerdì 18 febbraio 2011

L'elaborazione di una perdita

La vita è in effetti una serie di perdite, dalla nascita alla morte. L’esperienza della “perdita” sembra non finire mai e tutti noi facciamo esperienza del dolore e della perdita di persone e situazioni che amiamo, in un modo o nell’altro. E c’è molto che possiamo imparare attraverso la perdita, se solo siamo disposti a concederci questa possibilità, per quanto dolorosa sia.

1. Impariamo che tutto cambia. Questo significa che anche noi abbiamo bisogno di cambiare per adattarci a nuove condizioni di vita. Non siamo più quelli di una volta. La perdita, spesso, ci costringe ad andare in una direzione differente. Poiché il cambiamento è una condizione perpetua dell’essere umano, questo può insegnarci una grande lezione: imparare a vivere il presente e gli attimi preziosi di cui è fatto.

2. Impariamo che la “guarigione” passa attraverso la connessione con gli altri. Noi abbiamo bisogno degli altri. In questi momenti, possiamo capire quanto sia importante la profonda connessione con i nostri simili e ci possiamo accorgere che non solo questa connessione fa parte del percorso di guarigione, ma che è un bisogno che attraversa una vita intera. Noi vogliamo e abbiamo bisogno di relazioni su cui possiamo contare e di cui possiamo fidarci, anche se ce ne rendiamo conto soltanto in un momento così doloroso.

3. Impariamo il potere e il bisogno d’amore. Paracelso diceva: “L’amore è l’unico guaritore”. Questo significa che l’amore di chi ci circonda può costituire una forte motivazione a guarire. In qualche modo, “l’amore che guarisce” dovrebbe essere il leit-motif della nostra vita e questa potrebbe essere la lezione più grande che il dolore della perdita può insegnarci.

4. Impariamo l’importanza della “dipendenza” e la consapevolezza che tutti abbiamo bisogno di aiuto. Malgrado la corsa all’individualismo a cui ci spinge la nostra società, tutti possiamo aver bisogno di assistenza in certi momenti della vita. Non c’è nulla di male nel dipendere dagli altri.

5. Impariamo che se è vero che tutti siamo simili, ognuno di noi reagisce al dolore della perdita in maniera differente. Interagendo con gli altri, spesso ci accorgiamo che il modo in cui reagiamo al dolore assomiglia e ricalca il nostro stile di vita. Non esiste un modo unico di reagire al dolore: ognuno di noi lo sente a modo proprio e a modo proprio vi reagisce.

6. Impariamo che la ricerca di un significato è necessaria. Il nostro dolore spesso ci costringe a porci domande spirituali e a cercare un significato differente per la vita e per la morte. Spesso ci chiediamo dove siano i nostri cari ora che non sono più su questa Terra. Riflettere sulle questioni spirituali, sul perché siamo qui e se c’è una vita dopo la morte può influenzare profondamente i nostri valori e la nostra vita.

7. Impariamo l’importanza di ricordare chi non c’è più fisicamente. Impariamo che i ricordi possono diventare strumenti di guarigione e che possiamo utilizzarli anche nella nostra “nuova” vita. E dovremmo sempre ricordarci il consiglio della scrittrice americana Antoinette Bosco: “Non onoriamo coloro che non ci sono più se permettiamo al dolore di cambiarci a tal punto che loro non sarebbero in grado di riconoscerci come la persona che hanno conosciuto ed amato”.

8. Impariamo che non tutto è sotto il nostro controllo. E’ doloroso quando la realtà dissolve la nostra illusione di controllo. L’universo ha i suoi progetti; i nostri vengono soltanto dopo. Il dolore ci getta in un mondo sconosciuto dove ci sentiamo confusi e incapaci di capire o controllare ciò che è accaduto. Accettare la nostra incapacità di controllare ogni aspetto della vita – e permettere che questa si manifesti al di là di noi – è un ulteriore passo in avanti.

9. Impariamo che impedire al dolore di fare il suo corso (con i suoi alti e bassi) e alla vita di cambiare ci porta ancora più sofferenza. Dobbiamo lasciare che i cambiamenti avvengano; non possiamo fermarli. Vogliamo indietro la nostra vita di una volta, ma non possiamo averla. E’ necessario fare un passo avanti con consapevolezza, per quanto doloroso sia.

Ogni esperienza di perdita può essere un’opportunità di apprendimento e di crescita e una spinta per dare un nuovo senso alla nostra vita. Vivere significa anche andare incontro ai cambiamenti attraverso un rinnovamento: dobbiamo reinventare noi stessi per andare incontro a nuove condizioni di vita. E’ una scelta dolorosa, ma l’unica in grado di dare un senso al dolore e di condurci verso la strada della guarigione.
http://www.ekidiluce.it/

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