Come ogni anno, migliaia di persone - dagli adepti di bizzarri culti druidici, a mistici a semplici curiosi - si radunano domani al monumento megalitico di Stonehenge, nel Wiltshire in Inghilterra, per celebrare il solstizio d'estate.
Nessuno sa esattamente cosa fosse Stonehenge, ma in molti ritengono si trattasse di un antico calendario astronomico e un centro di elevazione spirituale: di qui i festeggiamenti pagani per l'arrivo della bella stagione.
Stonehenge si trova al centro di una vasta zona di interesse archeologico (2.600 ettari) che si stende attorno al circolo di enormi pietre, e che comprende 350 colline-sepolcro, alcune di epoca neolitica, altre dell'età del bronzo. La sua costruzione risale, ritengono gli archeologi, al 3.100 a.C., quando locali popolazioni neolitiche iniziarono a scavare nella zona usando corna di cervo come unico strumento: le colossali pietre del circolo che resta in piedi oggi, furono portate nella zona - alcune anche da 385 km di distanza - circa mille anni più tardi.
Un secolo dopo, in quella che viene chiamata terza fase, furono erette. Non c'é certezza tra gli studiosi su cosa fosse questo cerchio di pietre: un tempio, un luogo di sepoltura o un calendario astronomico, sono le ipotesi più accreditate. Nessuno ha poi scoperto come fecero quegli antichi costruttori ad innalzare massi che pesano fino a 45 tonnellate l'uno. Per i seguaci della religione druidica, un culto che risale alla Gran Bretagna celtica, Stonehenge era un centro di spiritualità, oltre 2.000 anni fa. Il sito è aperto ai visitatori tutto l'anno, ma solo in occasione della celebrazione del solstizio d'estate viene permesso di sedersi tra le pietre e toccarle.
http://www.ansa.it/
Nessun commento:
Posta un commento