Ma cosa succede se questo ritaglio di tempo diventa invece la propria quotidianità? Succede che ci si può sentire inadeguati,tristi, isolati, demotivati e depressi. Questa condizione di disadattamento è una condizione inadatta all’ uomo, che, come diceva il filosofo Aristotele, è un “animale sociale”. La solitudine che oggi troviamo non è solo quella di non avere amicizie e compagnie, ma è quella dell’ anziano abbandonato, dei ragazzi che non trovano ascolto in famiglia, nella scuola o nel gruppo di pari, è quella della donna vittima dei pregiudizi, è quella del lavoratore che subisce soprusi e viene alienato, dei membri della coppia che non comunicano; è la solitudine che avvolge nella più ampia globalità l’esistenza di ognuno.Molti ti saranno amici finchè sarai felice, ma quando verrà il brutto tempo, resterai solo.Ovidio
La solitudine è per lo spirito, ciò che il cibo è per il corpo.Ciò che è possibile vedere in questo momento storico è che lo sviluppo economico sembra aver creato un tipo d’uomo la cui psicologia ruota attorno alla propria ristretta cerchia familiare e al proprio tornaconto economico e personale. La competitività, che non ammette respiro, non favorisce le occasioni conviviali di incontro, di dialogo, di festa scambio. Oggi si vive in sostanza in una società in cui nessuno è veramente mai arrivato e in cui non c’è tempo da dedicare all’ amicizia e allo stare veramente insieme. Si è sempre alla ricerca di un qualcosa, si vive nella frenesia più totale e controproducente....
Seneca
La solitudine è il destino di tutte le grandi menti: un destino a volte deplorato, ma sempre scelto come il minore di due mali.
Arthur Schopenhauer
Ma cosa si può fare per combattere la solitudine? Innanzitutto è necessario cercare di creare delle occasioni di incontro magari prendendo l’ iniziativa del primo contatto sociale. Una volta instaurato il primo contatto è necessario e fondamentale essere se stessi, non bisogna brillare ad ogni costo trasformandosi in ciò che non si è e diventando cosi come presumibilmente si pensa che l’altro ci voglia. Come in ogni rapporto è importante prendersi tempo e lasciare tempo all’altro, far diventare subito un conoscente il proprio migliore amico può risultare pericoloso poiché si rischia di fagocitare l’altro per poi vederlo fuggire confermando cosi il proprio senso di inadeguatezza nelle relazioni sociali.
La peggior solitudine è essere privi di un'amicizia sincera.Se si inizia un tale percorso è essenziale sviluppare i propri interessi in modo da poterli condividere con l’altro! Ma attenzione, questi piccoli suggerimenti possono essere messi in atto se non ci sono evidenti e manifeste problematiche, in caso contrario o nel caso non ci se la faccia a superare il proprio disagio è consigliabile ed opportuno chiedere il consulto di uno specialista che possa comprendere al meglio le difficoltà soggettive e offrire strategie per migliorare la qualità di vita della persona.
Francis Bacon
http://www.medicinalive.com
L'amicizia verso sé stessi è di fondamentale importanza, perché senza di essa non si può essere amici di nessun altro. Eleanor Roosevelt
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