domenica 2 gennaio 2011

Manuale per preservere il cammino (Manual for conserving paths) di Paulo Coelho

1]Il cammino inizia con un incrocio. Qui puoi fermarti e pensare a quale direzione prendere. Ma non perdere troppo tempo pensando o non ti muoverai mai da quel punto. Rifletti molto sulle scelte che hai di fronte, ma una volta che hai fatto il primo passo, dimentica per sempre quell'incrocio o altrimenti continuerai a torturarti con l'inutile domanda: "Ho preso il cammino giusto?"

2]Il cammino non dura per sempre. E' una benedizione poterci camminare per un po' di tempo, ma un giorno arriverà ad una fine, per questo devi sempre essere preparato ad andartene in ogni momento. Comunque sia potresti rimanere incantato vedendo alcuni paesaggi, o spaventato ogni volta che devi fare un grande sforzo per proseguire, non abituarti a niente. Né alle ore di euforia, né ai giorni infiniti quando tutto sembra così difficile e i progressi sono lenti. Non dimenticare che prima o poi un angelo apparirà e il tuo viaggio arriverà ad una conclusione.

3]Onora il tuo cammino. E' stata una tua scelta, una tua decisione, ed esattamente come tu rispetti il terreno su cui cammini, quel terreno rispetterà i tuoi piedi. Fai sempre del tuo meglio per salvaguardare e mantenere il tuo cammino e quello farà lo stesso con te.

4]Sii ben equipaggiato. Portati dietro un piccolo rastrello, una vanga, un coltellino. Comprendi che i coltellini non possono essere utilizzati per le foglie secche, e i rastrelli sono inutili con l'erba radicata. Sappi anche quale attrezzo utilizzare in ogni momento. E prenditene cura, perché sono i tuoi migliori alleati.

5]Il cammino va avanti e indietro. In alcuni momenti devi andare indietro perché qualcosa è andato perduto, o ci può essere un messaggio che deve essere consegnato è stato dimenticato nella tua tasca. Un cammino ben curato ti permette di tornare indietro senza avere grandi problemi.

6]Prenditi cura del cammino prima di prenderti cura di quello che ti sta intorno. Attenzione e concetrazione sono fondamentali. Non lasciarti distrarre dalle foglie secche ai confini, o dalla strada di cui gli altri si stanno preoccupando dopo i loro cammini. Usa la tua energia per curare e preservare il terreno che sta accettando i tuoi passi.

7]Sii paziente. Qualche volta gli stessi doveri devono essere ripetuti, come strappare l'erbaccia o chiudere buchi che appaiono dopo pioggia inaspettata. Non lasciare che questo ti infastidisca - è parte del viaggio. Anche se sei stanco, anche se alcuni doveri sono ripetuti così spesso, sii paziente.

8]I cammini si incrociano. Le persone possono raccontare com'è il tempo. Ascolta i consigli, e prendi le tue decisioni. Tu sei il solo responsabile del cammino che ti è stato affidato.

9]La natura segue regole proprie. Per questo, devi essere preparato per cambiamenti repentini in autunno, ghiaccio scivoloso in inverno, le tentazioni dei fiori in primavera, sete e docce in estate. Fai il meglio in ognuna di queste stagioni, e non lamentarti delle loro caratteristiche.

10]Fai del tuo cammino uno specchio di te stesso. Non lasciarti influenzare in nessuna maniera dal modo in cui gli altri si prendono cura dei loro cammini. Hai un'anima a cui dare ascolto, e gli uccelli per dirti cosa la tua anima sta dicendo. Lascia che le tue storie siano bellissime e piacevoli a tutto quello che ti sta intorno. Soprattutto, le storie che la tua anima racconta durante il viaggio faranno da eco ad ogni secondo del percorso.

11]Ama il tuo cammino. Senza questo, niente ha senso.
http://paulocoelhoblog.com

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