sabato 30 ottobre 2010

TERAPIA DELLA LUCE

Utilizzata da sempre come elemento di ispirazione per scrittori, poeti e artisti, la luce e' fonte di vita e le sue numerose proprieta' hanno permesso di mettere a punto un originale approccio terapeutico, chiamato Light Therapy, per la cura dei disturbi dell'umore legati al cambio di stagione.

Questa nuova terapia e' stata introdotta al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena dalla Psichiatria Universitaria, diretta dal professor Andrea Fagiolini, come terapia di prima scelta in questi disturbi e terapia complementare per alcune malattie affini. "La terapia - spiega Fagiolini, che e' anche direttore della scuola di specializzazione - viene applicata con successo alla Sad, disturbo affettivo stagionale, che rappresenta una forma di depressione correlata alla periodicita' stagionale, che si presenta in autunno-inverno e scompare in primavera-estate".
Attraverso il nervo ottico, la luce arriva a determinate regioni cerebrali come l'ipotalamo, che regola la produzione di serotonina e di cortisolo, e l'epifisi che regola la produzione di melatonina. "In questo modo - prosegue Fagiolini - il sistema neuro-endocrino mantiene quella ciclicita' che ci fa sentire bene e che regola, in modo costante, i nostri tempi fisiologici, migliorando umore, appetito e sonno". Nei periodi di minor luce, inverno e autunno, puo' verificarsi un'alterazione della sincronizzazione dei ritmi biologici, come il sonno e la veglia, che subiscono un anticipo o un ritardo, con conseguente insorgenza di effetti collaterali sull'umore, la salute e il normale svolgimento della vita quotidiana. "La terapia consiste - aggiunge Fagiolini - in una serie di esposizioni ad una fonte luminosa artificiale, fornita da speciali lampade dotate di filtri per i raggi ultravioletti. Il raggio e' proiettata dall'alto in direzione degli occhi, per un periodo che varia da 30 minuti a un'ora, in base a tipo e potenza della lampada, da ripetere ogni mattina e da effettuare preferibilmente in autunno o in inverno". E' un trattamento naturale, non invasivo e molto indicato per i pazienti intolleranti alla cura farmacologica o che gia' assumono troppi farmaci. "La Light Therapy si rivela utile e vantaggiosa - conclude Fagiolini - anche perche' oltre alla Sad, puo' avere altri impieghi clinici che stiamo attualmente studiando, ad esempio per alcune forme di depressione maggiore non stagionale come la depressione in gravidanza o nel periodo dell'allattamento o la depressione caratterizzata da aumento del sonno e dell'appetito e riduzione di energia, per la bulimia nervosa, per la disforia premestruale e per i disturbi del sonno. Inoltre alcuni benefici sono stati riscontrati nel trattamento complementare di malattie neurologiche degenerative come Alzheimer e morbo di Parkinson".http://www.agi.it/

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