Stress e Italiani: una recente indagine fortografa il rapporto conflittuale, ma sempre più stretto, tra gli abitanti della penisola e lo stress. Al primo posto tra le cause di stress si trovano la tecnologia e i suoi prodotti, soprattutto telefoni cellulari e internet.
I numeri dello stress
Aumentano i disturbi del sonno, dell'alimentazione e anche il consumo indiscriminato degli psicofarmaci. Sette italiani su dieci si considerano oppressi dallo stress. Secondo il 44% degli intervistati negli ultimi anni lo stress è aumentato, e per il 27% lo stress è addirittura cresciuto moltissimo. La principale causa associata allo stress è, per un italiano su quattro, la necessità di vivere sempre di corsa (26%), seguita dall'ossessione per la reperibilità (21%, legata all'utilizzo massiccio di telefonini e e-mail), e da quella per il denaro e lo shopping. Lo stress è dunque un problema che secondo gli Italiani va di pari passo con i ritmi sempre più frenetici del nostro tempo e con il progresso tecnologico.
Stress da iper-tecnologia?
Come si spiega questo rapporto tra stress e nuove tecnologie? In effetti l'obiettivo di queste ultime dovrebbe essere quello di semplificare la vita. Ma allora perché il telefonino - e la reperibilità da esso implicata - diventa uno dei maggiori simboli dello stress? Il fatto è che intorno alla tecnologia si innescano nuovi doveri e nuovi status symbol che finiscono per accrescere il peso dello stress. Il dovere di essere sempre raggiungibili, sempre disponibili, sempre "connessi", sempre informati, invece di liberare dalle incombenze e dalle scadenze lavorative, fa sì che per molti la tensione e il nervosismo, una volta confinati tra le mura dell'ufficio, contagino ogni momento della giornata, compresa la vita familiare e di coppia.
Lo stress ai tempi di internet
Lo stress e le sue cause sono cambiati più volte nel corso degli ultimi decenni. Se negli anni Settanta i simboli dello stress erano rappresentati dall'automobile, vero indicatore dello status sociale, o dal posto fisso (obiettivi verso cui si concentrava spesso tutta la vita delle persone, causando stress nello sforzo di ottenerli e conservarli) e, ovviamente, l'impegno politico, negli anni Ottanta, caratterizzati da un edonismo fatti di griffe, marchi e benessere ostentato a tutti i costi, lo stress maggiore, soprattutto per i giovani, era causato dalla possibilità o meno di uniformarsi al look richiesto dalla società.
Negli anni Novanta la recessione e il tramonto delle ideologie hanno trasformato anche i simboli dello stress. Il traffico e l'invivibilità delle grandi città diventano i nuovi leit motiv, e la ricerca del benessere, da contrapporre alla frenesia della quotidianità, si concretizza nell'ossessione per il fitness, per la palestra, per la forma fisica.Oggi anche lo stress diventa hi-tech: telefonini, spesso più di uno, accompagnano perfino i bambini delle scuole elementari nelle aule in cui dovrebbero imparare a leggere e scrivere. La sicurezza in stress da reperibilità, ossessione di essere raggiunti in ogni luogo. Se le mamme si lasciano prendere dallo stress di avere i figli sempre sotto il proprio controllo, i figli sono stressati per contagio.
Vogliamo tenere sotto controllo il mondo (cosa impossibile), e nello stesso tempo vorremmo essere irraggiungibili e liberi. È proprio da questo dissidio che nasce la stress.
http://www.riza.it/?ln=3
Nessun commento:
Posta un commento