Molti pensano che indossare un cristallo o una
pietra per ottenere protezione o per “equilibrare” l’energia sia solo
una moda. In realtà, si tratta di un’idea presa in prestito dagli
Indiani Cherokee e che ha le sue origini in un passato antichissimo. Le
culture tribali di tutto il mondo hanno sempre onorato e utilizzato le
pietre per comunicare, guarire o vedere nel futuro e i “moderni” Indiani
d’America semplicemente hanno tramandato fino ai nostri giorni usanze
antiche di millenni erroneamente scambite per moda.
Nella medicina ayurvedica indiana, i cristalli vengono largamente
utilizzati per curare diversi disturbi: il diamante, per esempio, serve a
purificare l’organismo e a riattivare l’energia vitale; il rubino
rafforza la mente e dona fiducia in se stessi.
In tutte le culture in cui si fa uso di cristalli a scopo terapeutico
c’è la convinzione antichissima che questi ultimi contengano, combinati
in modi diversi, gli elementi primordiali che costituiscono l’universo:
Terra, Aria, Acqua e Fuoco, oltre all’Etere, il quinto elemento.
E’ noto, inoltre, che i cristalli siano tra le manifestazioni più
perfette della natura, poiché gli atomi che li compongono all’interno si
legano l’un l’altro secondo disposizioni perfettamente simmetriche e
che permettono di classificarli in sei sistemi cristallini geometrici:
isometrico, ortorombico, tetragonale, monoclino, esagonale e triclino.
La perfezione di cui la Natura li ha dotati si “riversa” nel nostro
mondo attraverso proprietà elettromagnetiche: i cristalli pulsano di
vita ed emettono vibrazioni che per effetto di risonanza equilibrano
l’energia di cui siamo noi stessi costituiti.
Una volta entrati in posssesso di una pietra è bene
pulirla per neutralizzare le vibrazioni precedenti. La pulizia, inoltre,
deve essere effettuata una volta alla settimana se si indossa
quotidianamente il cristallo, al fine di purificare le energie negative
assorbite durante il processo terapeutico.
A) Pulizia con il sale marino
Utilizzando dell’acqua minerale, mettete il cristallo a bagno con del
sale marino e lasciatela per una notte. Oppure coprite la pietra con del
sale marino grosso integrale per una notte. Sciacquate con acqua
minerale
B) Pulizia con il sole
Prima di pulire una pietra con il sole assicuratevi che non sbiadisca
(il quarzo citrino e l’ametista, per esempio, non vanno esposte al
sole). Aspettate una giornata di sole e poi collocate la pietra
all’aperto per alcune ore
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